Bilancio 2019 per il Nucleo TPC di Napoli: recuperati circa 850.000 beni culturali

Prosegue la rassegna dell’attività operativa 2019. Il Nucleo Carabinieri TPC di Napoli, nello scorso anno, ha recuperato 851.721 beni, di cui 850.651 riguardanti il settore antiquariale, archivistico e librario, mentre 1107 riguardanti i reperti archeologici e numismatici provenienti da scavi clandestini.

Sono, invece, 262 le opere false sequestrate, per un valore economico stimato di quasi un milione di euro.

In Campania diminuiscono i furti del 31%: sono 29 quelli commessi nel 2019 rispetto ai 42 del 2018, effettuati in particolare nelle biblioteche (-100%, ovvero da 5 del 2018 a 0 nel 2019) e presso i luoghi di culto (-33,3%, ovvero da 21 nel 2018 a 14 nel 2019).

Tra le operazioni di rilievo:

  • recupero di 6 parti componenti il dipinto ‘L’Immacolata fra i Santi Francesco, Domenico, Elisabetta e Teresa’ di autore ignoto, trafugato dalla chiesa Santa Maria delle Grazie di Montesarchio (Bn) nel 1997.
  • sequestro di beni provenienti da 12 furti avvenuti in tutta Italia in abitazioni e chiese.
  • sequestro di oltre 4.000 reperti archeologici tra monete e manufatti ceramici. 
  • restituzione di 3 volumi dell’opera “Bellezze della commedia di Dante Alighieri” di Antonio Cesari (1824), trafugati alla biblioteca della Certosa di Calci (PI) in data imprecisata. 
  • restituzione di 3 volumi risalenti al 1700 alla Biblioteca Diocesana “Pier Matteo Petrucci.
  • restituzione di 2 volumi di “Storia della Chiesa”, trafugati dalla Biblioteca del Convento “SS Crocifisso” di Treia (MC) in data imprecisata.
  • restituzione di 8 volumi del 1700, trafugati alla Biblioteca monastica di Parma, in data imprecisata e il cui furto è stato denunciato solo nel 2017.
  • restituzione di 4 volumi dell’opera “Manuale Biblico del Vecchio Testamento”, trafugata dal Convento dei Carmelitani Scalzi di Parma in epoca imprecisata.

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