Il Comando Carabinieri TPC restituisce il reliquiario di San Galgano

“Ho grande piacere per la conclusione di questa vicenda e per il suo esito positivo perché questi oggetti sacri ritrovati torneranno, dopo il restauro, nei luoghi dove sono stati rubati anni fa, dimostrando una volta ancora quanto le comunità locali siano strette e orgogliose del proprio patrimonio culturale e religioso”. 

Lo ho dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini, intervenendo in video con la conferenza stampa organizzata per illustrare i dettagli del ritrovamento del Reliquiario di San Galgano (XIV secolo) da parte dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo e della Sezione di Siracusa che hanno restituito all’Arcidiocesi di Siena le preziosissime oreficerie rubate. I manufatti sono di eccezionale valore storico-artistico, realizzati da orafi senesi o romani tra il XII e il XVIII secolo, e sono stati trafugati nella notte tra il 10 e l’11 luglio 1989 dal Museo del Seminario di Monteriggioni (Siena), insieme ad altri nove oggetti d’arte particolarmente preziosi. 

“La vicenda di recupero di San Galgano è la testimonianza di un’altra bella pagina scritta dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio. Un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, che insegna anche alle polizie di altri paesi e che quasi ogni giorno restituisce alla comunità nazionale e internazionale opere d’arte, con un’esperienza pluridecennale che si cumula anche ad un know how crescente anche in fatto di nuove tecnologie”, continua il Ministro che aggiunge: “Spero di tornare a San Galgano quanto prima, magari non appena faranno ritorno le opere restaurate. Un luogo unico al mondo per la sua spiritualità, con quella meravigliosa abbazia ‘da cui si vede il cielo’”.  

Presenti alla conferenza stampa, tra gli altri, Roberto Riccardi, comandante dei Carabinieri Tutela patrimonio culturale, Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, Gianluigi Marmora, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela patrimonio culturale di Palermo, Alessandro Bagnoli, docente dell’Università di Siena, Elisabetta Cioni, docente dell’Università di Siena; Maria Forte, prefetto di Siena, Nicola Ferrucci, comandante provinciale dei Carabinieri di Siena, Silvio Franceschelli, presidente della Provincia di Siena, Luigi De Mossi, sindaco di Siena, Luciana Bartaletti, sindaco di Chiusdino, Andrea Frosini, sindaco di Monteriggioni, Andrea Muzzi, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto. 

Comunicato stampa ufficiale del Ministero della Cultura

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