Il Raggruppamento CITES dell’Arma dei Carabinieri: tra attività di educazione ambientale e azione sul territorio

Monitorare il commercio illecito di specie rare e protette a rischio estinzione si afferma sempre più come una priorità affinché l’ambiente e la biodiversità che lo abita possano essere tutelati. I Carabinieri CITES svolgono in questo settore un ruolo molto importante, agendo su tutto il territorio nazionale a differenza della Guardia di Finanza – che come abbiamo precedentemente visto nell’articolo https://latpc.altervista.org/lattivita-cites-nella-guardia-di-finanza-in-dogana-per-la-difesa-del-patrimonio-animale-e-vegetale/, si occupa del controllo negli spazi doganali –. Il commercio di specie rare, appartenenti sia alla flora che alla fauna – seppur non sempre illegale – è ancora molto diffuso, nonostante si percepisca una maggior attenzione da parte di soggetti privati.

Come si articolano i Carabinieri Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare?

Premettendo che questo Comando dell’Arma dei Carabinieri si occupa in generale di tutelare il patrimonio ambientale e la biodiversità, esistono quattro ulteriori Comandi, da esso dipendenti, che prevedono a loro volta Raggruppamenti e Nuclei, ognuno dei quali competente su uno specifico settore. Sono così articolati:

  • Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica
  • Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare con Raggruppamento “Carabinieri per l’Ambiente e la Sostenibilità”
  • Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità con Raggruppamento “CITES” con i suoi 35 Nuclei CC CITES e 11 Distaccamenti e il Raggruppamento CC Biodiversità con i 28 Reparti CC Biodiversità che gestiscono le 130 Riserve Naturali”
  • Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi con 14 Comandi Regione CC Forestali, 75 Gruppi CC Forestali, 20 Reparti CC Parco, 5 Centri Anticrimine Natura Carabinieri (in Sardegna, Sicilia e Friuli Venezia Giulia), 783 stazioni CC Forestali e 148 stazioni CC Parco, “Servizio Meteomont – Sicurezza in Montagna” e “Nucleo Informativo Antincendio Boschivo”

In particolare il Raggruppamento Carabinieri CITES comprende la Sezione operativa Centrale (che si occupa di CITES e EUTR, ovvero del commercio illegale di legno, secondo il Regolamento CE n. 995/2010), la Sezione Operativa Antibracconaggio e reato in danno gli animali (vi è un vero e proprio “Piano d’azione per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici”), 35 Nuclei su territorio nazionale, 11 Distaccamenti in porti e aeroporti (nel Lazio sono presenti quelli di Fiumicino e Civitavecchia).

Si ricorderà che mentre la CITES è una Convenzione finalizzata al contrasto del traffico illecito di specie animali e vegetali a rischio estinzione, la EUTR (European Timber Regulation – Reg. CE n. 995/2010) si rivolge verso il contrasto del commercio illegale di legno (“Illegal logging”), soprattutto in relazione al concetto di deforestazione e tagli abusivi. Lo strumento europeo che ha istituito delle certificazioni per il commercio del legname è, invece, il FLEGT (Forest Law Enforcement, Governance and Trade) – Reg. CE n. 2173/2005.

Di cosa si occupano nello specifico i Carabinieri CITES?

Le principali attività di questo Raggruppamento riguardano: il controllo e il monitoraggio – anche sul web e sui social network – del commercio di esemplari all’interno di “negozi di animali, vivai, mostre faunistiche, circhi, allevamenti professionali e amatoriali”; il rilascio dei certificati comunitari e di riesportazione (in particolare per le specie appartenenti all’Allegato A), che consentono il commercio internazionale in modo legale di specie animali e vegetali in via di estinzione, vive o morte, non prelevate dalla natura, o prodotti da esse derivati.

Tale monitoraggio avviene attraverso controlli effettuati presso gli allevatori, dove sono svolti test genetici – ad opera dell’ISPRA – che differiscono a seconda delle specie, quindi “per l’avifauna sono prelevate delle penne dal petto, per  i mammiferi campioni di sangue, per le testuggini vengono effettuati campioni”, così come presso i giardini zoologici che si propongono come centri per la conservazione della biodiversità. Sono 30 quelli riconosciuti dal MaSe (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e tra questi si ricorda il Bioparco di Roma, dove è stato istituito un museo, il M.A.CRI. (Museo Ambiente e Crimine), nato nel 2014 e dedicato alle sezioni “incendi, inquinamento e rifiuti, bracconaggio, taglio illegale, CITES, maltrattamento animale, sicurezza in montagna, sicurezza agroalimentare e tecniche investigative”. Si pone in evidenza, così, la volontà di sensibilizzare la popolazione su tali tematiche.

I Carabinieri CITES hanno il compito, dunque, di verificare che sul territorio nazionale vengano rispettati i Regolamenti n. 338/1997/CE del 9 dicembre 1996 (Protezione delle specie di flora e fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio) e n. 865/2006/CE del 4 maggio 2006 (recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio), nonché la legge nazionale 150/92 (che istituisce il divieto di detenere animali pericolosi).

Attraverso una rapida indagine, è possibile stabilire come le specie animali (sia esemplari vivi che oggetti da essi derivati) siano più commerciate rispetto a quelle vegetali, che si presentano invece difficili da riconoscere perché modificate nel loro aspetto per essere trasportate senza troppi ostacoli (ad eccezione delle Cactacee che, per motivi di collezionismo, sono quelle più presenti sul mercato e si trovano nell’Allegato A).

Species+ e il riconoscimento delle specie

Ogni “sezione” nell’Arma dei Carabinieri ha il proprio metodo di “schedare” e “archiviare” i soggetti analizzati. Per i Carabinieri del Comando TPC, le opere d’arte e i reperti sono inseriti all’interno di una banca dati – la più completa al mondo – che consente di avere un riscontro immediato nel caso in cui un elemento sia stato rubato o già recuperato. Per quanto riguarda le specie animali e vegetali non è possibile creare uno strumento simile, ma vi è un elenco di specie, www.species+.net, tutelate dalla CITES e gestito dal Segretariato CITES, che opera a livello internazionale insieme ai Comitati Animali e Piante e al Comitato Permanente. Oltre ciò, ogni nucleo Carabinieri CITES possiede, a livello regionale, il proprio database in cui sono registrate le nascite degli esemplari e i certificati rilasciati per le specie dell’Allegato A.  

Chiaramente è importante anche l’esperienza maturata da ogni singolo componente del Comando che, grazie alla propria specializzazione, può portare il proprio contributo. Tale conoscenza è accresciuta anche attraverso la frequenza di corsi di aggiornamento periodici, supportati dalla presenza di una biblioteca con volumi per lo studio dell’identificazione di una specie.

La formazione si configura, dunque, come un importante tassello soprattutto per il riconoscimento delle specie rare – concetto accompagnato dall’apprezzabilità commerciale, che porta al traffico di esemplari a rischio estinzione, in particolar modo per motivi di collezionismo, ma si sono registrati anche numerosi casi riguardanti l’uso di specie vegetali dell’allegato A nella farmaceutica tradizionale cinese –, spesso acquistate da persone poco informate, che per il gusto di tenere animali da compagnia esotici (pappagalli, iguane, …), vengono poi punite dalla legge con il pagamento di una sanzione oppure con denunce penali. Alcune specie, però, pur essendo protette dalla Convenzione, non rientrano negli interessi dei collezionisti e risultano perciò a basso rischio.

Un contributo fondamentale è apportato anche da professionisti esterni che sono membri della Commissione Scientifica CITES oppure dai professionisti entrati a far parte della Riserva Selezionata dell’Arma dei Carabinieri.

Il sequestro: un contributo all’educazione ambientale

“Il sequestro di esemplari vivi o morti tutelati dalla CITES viene effettuato quando colui che commercializza, pone in vendita, detiene etc… non riesce a dimostrarne l’origine legale ai fini CITES”.

Gli esemplari vivi sequestrati sono reindirizzati a centri di accoglienza decisi dal MaSe e dall’Autorità Scientifica CITES nazionale. Quelli che sono stati prelevati dalla natura dovrebbero essere reimmessi nel loro luogo d’origine, ma il rischio di tornare ad essere commerciati illegalmente, porta spesso a decidere di tenerli in cattività, custoditi in centri appositi.

Gli oggetti, invece, – il cui recupero avviene a volte in collaborazione con altri reparti dell’Arma dei Carabinieri, come il Comando TPC per gli oggetti d’avorio soprattutto se lavorati e costituenti, quindi, opera d’arte – sono spesso conservati nel Magazzino Centrale Custodia Reperti dell’Arma affinché possano essere utilizzati nelle esposizioni museali oppure nel corso di lezioni didattiche di educazione ambientale, compito quest’ultimo che spetta per legge ai soli Carabinieri CITES. Tali attività vengono svolte nelle scuole primarie e secondarie inferiori, presso gli stessi istituti oppure negli zoo o Orti botanici. Non si accenna ad una “istruzione” ai comuni cittadini o, ad esempio, di tipo universitario, cosa che è stata invece riscontrata nella GdF che collabora con singoli professionisti afferenti a strutture di ricerca, anche in attività di tesi. Una specifica formazione viene fornita, invece, alle forze di polizia estere. In particolare è stata svolta una campagna di sensibilizzazione in Uganda, Zambia, Ruanda, Namibia, nonché a Belgrado.

Di rilevanza è anche la campagna di diffusione e di comunicazione rivolta verso la tutela ambientale e possibile grazie, ad esempio, ai calendari del Raggruppamento CITES: sono indicate, al loro interno, le attività svolte dall’Arma tramite piccoli e semplici paragrafi, riportando – anche fotograficamente – alcuni esemplari di specie animali minacciate secondo le liste IUCN.

Alcune attività degne di nota

  • Operazione “Low Cost” (2019): attività di monitoraggio in negozi predisposti alla vendita di corallo tutelato dalla Convenzione. Ne sono stati sequestrati 130 Kg (tra cui la Scleractinia spp.) utilizzata per decorazione di acquari e tenuti senza certificazione. Si ricorda che “l’acquisto di corallo privo di documentazione CITES costituisce reato, sanzionabile fino a €200.000 di ammenda o 1 anno di arresto”
  • Operazione “Golden Tusk” (2020): in collaborazione con il Comando TPC sono stati sequestrati circa “460 pezzi d’avorio per un valore di € 400.000”, grazie al controllo effettuato in “antiquari, case d’asta, gioiellerie, siti web e telemarketing”. È stato vietato, infatti, il commercio d’avorio e quindi la detenzione di tali oggetti, ad eccezione di quelli antecedenti alla Convenzione.
  • Operazione “Pillole d’Oriente” (2020): ad alcuni cittadini cinesi – a Milano, Bologna, Reggio Emilia, Prato, Roma – sono stati sequestrati “integratori alimentari, tra cui cerotti, pomate, radici, erbe essiccate e pillole, contenenti prevalentemente parti di esemplari vegetali di Saussurea costus e Moschus moschiferus” presenti nell’allegato A della Convenzione e che possono essere sostituiti con farmaci di medicina tradizionale.
  • Operazione “Reptilia” (2020): sono stati effettuati controlli in fiere, allevatori, ecc. per verificare la presenza di specie esotiche. Sono state inoltre sequestrate delle tartarughe della specie Trachemys scripta e di Testudo hermanni.
  • Collaborazione con Interpol: il gruppo “Wildlife Crime Working Group” è composto da esperti che monitorano il commercio illecito di specie animali e vegetali. I Carabinieri CITES operano nel periodo 2022-2025 per l’Europol, determinando la strategia investigativa sulla piattaforma EMPACT (European Multidisciplinary Platform Against Criminal Threats).
  • “Life Egyptian vulture”: è un progetto nato per evitare l’estinzione del Capovaccaio in Italia. I Carabinieri con la collaborazione dell’ISPRA e dell’ENEA svolgono l’importante ruolo di contrasto al bracconaggio e monitorano le specie nate in cattività, unite in gruppo a quelle selvatiche, che grazie ad un GPS possono essere studiate nei loro movimenti migratori.

Si ringraziano il Gen. B. Massimiliano Conti, il Ten. Col. Claudio Marrucci e il Ten. Col. Alessia Maria Tocci dei Carabinieri CITES di Roma per aver fornito le importanti informazioni sull’attività svolta dal Comando per la redazione del presente articolo.

Sitografia supplementare essenziale:

– A. Brucoli, Io sono il Capovaccaio, su carabinieri.it (23.08.2022): https://www.carabinieri.it/media—comunicazione/natura/la-rivista/home/tematiche/animali/io-sono-il-capovaccaio

– Calendario Carabinieri CITES 2022, Difesa delle Specie Tutela della Cultura

– Carabinieri.it, Tutela forestale, ambientale e agroalimentare: https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/tutela-forestale-ambientale-e-agroalimentare

– Carabinieri.it, Raggruppamento CITES: https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/tutela-forestale-ambientale-e-agroalimentare/comando-tutela-biodiversita’-e-parchi/raggruppamento-cites

– Col. Luca Brugnola (Gruppo Carabinieri Forestale di Campobasso), Il regolamento EUTR e la normative nazionale di applicazione, Campobasso 2 dicembre 2019

– Comunicato stampa ufficiale del Raggruppamento Carabinieri CITES – Reparto Operativo (31.10.2019): Operazione “Low Cost”: sequestrati dai Carabinieri dei reparti CITES oltre 700 pezzi e frammenti corallo appartenenti alla specie Scleractinia per un peso totale di Kg 130

– Comunicato stampa ufficiale del Raggruppamento Carabinieri CITES – Reparto Operativo (25.06.2020): Operazione “Golden Tusk”: sequestrati dai Carabinieri dei reparti CITES oltre 460 pezzi di avorio per un valore di € 400.000,00

– Comunicato stampa ufficiale del Raggruppamento Carabinieri CITES – Reparto Operativo (16.09.2020): Operazione “Reptilia”: sequestrati dai Carabinieri oltre 100 esemplari di rettili appartenenti a specie particolarmente protette nonché a specie esotiche invasive

– Comunicato stampa ufficiale del Raggruppamento Carabinieri CITES – Reparto Operativo (23.12.2020): Operazione “Pillole d’Oriente”: sequestrati dai Carabinieri centinaia di prodotti contenenti parti di piante tutelate dalla normativa Cites, utilizzati nell’ambito della Medicina tradizionale cinese

– Fondazione Bioparco di Roma, Conservazione della biodiversità: https://www.bioparco.it/il-bioparco-e-la-conservazione-della-biodiversita/

– Fondazione Bioparco di Roma, Il Museo: https://www.bioparco.it/il-museo-ambiente-e-crimine/

– Life Egyptian vulture: https://www.lifegyptianvulture.it/

– Politicheagricole.it, Regolamenti FLEGT ed EUTR: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6128

– Species+: www.species+.net 

Autore del contributo per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Valentina Angela Cumbo

Scritto in data: 27 novembre 2022

Il contributo è scaricabile in formato pdf al seguente link.

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About Valentina Angela Cumbo 23 Articles
Architetto iunior e Paesaggista iscritta all'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia; specialista in Beni Naturali e Territoriali.