Luoghi abbandonati come set cinematografici: quando l’architettura si fa scenografia (parte 2)

Casa Albero (tratta da: https://archidiap.com/opera/casa-sperimentale/ )

Proseguiamo il percorso dell’architettura scenografica. Da Villa Catena a Poli, set del film di Pinocchio, ci spostiamo sul litorale laziale e più precisamente a Fregene, dove, in un luogo caratterizzato da vegetazione ad alto fusto, sorge una struttura particolare che ricorda una sorta di nido tra gli alberi: si tratta della Casa Albero di Giuseppe Perugini.

Recentemente è stata scelta come ambientazione per alcune scene di fiction italiane, tra cui la seconda stagione di “Rosy Abate” e “Io ti cercherò”, in entrambi casi utilizzata come rifugio “clandestino”, o meglio come struttura nascosta ospitante, nel primo caso, una ricercata della malavita e, nel secondo caso, un gruppo di ragazzi legati al mondo della tossicodipendenza.

Sicuramente, la Casa si presta a determinati tipi di ambientazioni cinematografiche proprio per lo stato in cui versa attualmente, e cioè di profondo degrado. Ma qual è veramente la sua storia?

La Casa Albero, detta anche Casa Sperimentale, è stata progettata dall’Arch. Giuseppe Perugini negli anni ’60 insieme al figlio Raynaldo Perugini e alla moglie Uga De Plaisant. È considerata come un vero e proprio esperimento progettuale a partire dall’utilizzo dei materiali: calcestruzzo armato, acciaio e vetro. L’Arch. Raynaldo Perugini la definisce come un grande plastico in scala reale, dove ognuno dei componenti della famiglia – tutti architetti – ha avuto la possibilità di apportare modifiche e provare nuove strategie progettuali. L’edificio è particolare in tutta la sua interezza, tanto da essere caratterizzato dalla ricorrente forma sferica e cubica, alludendo a una struttura modulare smontabile e rimontabile, e dalla presenza di dislivelli attraversabili tramite scale. Tutt’attorno sono presenti altre piccole strutture satelliti, tra cui la Stanza della Meditazione, completamente circolare, mentre una piscina è stata ideata sotto all’abitazione. Ricorrente, però, è anche il colore rosso in cui sono dipinti tutti gli elementi metallici, che si presenta quindi come l’unico reale colore risaltante sul calcestruzzo grezzo.

Attualmente la struttura è accessibile grazie ad Open House Roma, che in collaborazione con l’Arch. R. Perugini,  si occupa di organizzare alcune visite guidate per far conoscere una parte importante della storia dell’architettura italiana. Ma quale sarà la il suo destino? L’Architetto dichiara in un articolo a Repubblica di volerla rendere luogo per ospitare eventi culturali e che non è affatto abbandonata, perché si tratta appunto di un edificio sperimentale ricco di ricordi. Ma nonostante ciò, gli atti di vandalismo che l’edificio ha subito dagli anni ’80 – quando venne pressoché lasciata a se stessa – sono tanti ed evidenti. I graffiti ricoprono ormai tutte le pareti della Casa e sono forse proprio tutte queste caratteristiche a conferirle un’atmosfera particolare e misteriosa.

In attesa di un finanziatore, l’Arch. R. Perugini insieme al Comitato permanente per la Tutela della Casa Albero stanno cercando nel miglior modo possibile di promuovere un percorso per la valorizzazione della casa, di tipo culturale. Il cinema, potrà essere una soluzione di questo tipo?

I graffiti e il degrado saranno ormai parte dell’architettura stessa, del suo nuovo genius loci, tanto da renderla ambientazione cinematografica di un certo tipo, oppure il suo restauro cambierà del tutto il modo di vederla? Il suo attuale utilizzo sarà permanente o tornerà ad essere un edificio sperimentale dedito ad eventi culturali di altro genere?

Sitografia essenziale:

A. Benetti, Casa sperimentale Perugini, su Platform (20.11.2018): https://www.platformarchitecture.it/it/casa-sperimentale-perugini/

F. Carboni, Salviamo la casa albero di Perugini, su CieloTerra. Lo spazio del Design (31.07.2017): http://www.cieloterradesign.com/salviamo-la-casa-albero-perugini/

V. Fanelli, La Casa-Albero, su Ascosi Lasciti (18.06.2020): https://ascosilasciti.com/it/2020/06/18/la-casa-albero-capolavoro-architettura/

Lost Memories, La casa cubista sull’albero (gennaio 2020): http://www.lostmemories.it/villa-perugini-fregene/

Open House Roma 2020, Visite alla Casa Albero: https://www.openhouseroma.org/articolo/open-city/visite-alla-casa-albero

V. Ruggiu, Edifici surreali in Italia, la “Casa Albero” di Fregene: l’esperimento di una famiglia di architetti finito in rovina, su la Repubblica (24.11.2019): https://video.repubblica.it/socialnews/edifici-surreali-in-italia-la-casa-albero-di-fregene-l-esperimento-di-una-famiglia-di-architetti-finito-in-rovina/348637/349221

V. Silvestrini, Architettura: nasce il Comitato Permanente per la tutela della Casa Albero di Fregene, su Artribune (06.09.2020): https://www.artribune.com/progettazione/architettura/2020/09/architettura-nasce-il-comitato-permanente-per-la-tutela-della-casa-albero-di-fregene/

Vadimguidea, Casa sperimentale. Giuseppe Perugini, su ArchiDiAP (13.10.2014): http://www.archidiap.com/opera/casa-sperimentale/

Autore del contributo per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Valentina Angela Cumbo

Scritto in data: 7 marzo 2021

Il contributo è scaricabile in formato pdf al seguente link.

Le immagini, delle quali è indicata la fonte, sono inserite per puro scopo illustrativo e senza alcun fine di lucro.

Per seguire ulteriori sviluppi sul restauro: https://www.casaalberoperugini.it/gallery/?fbclid=IwAR3yNbhZ90hTMCX2JnaHuS4cbhr-yTiMW40vE5SbsGesiywkC16bMwcAD84

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About Valentina Angela Cumbo 23 Articles
Architetto iunior e Paesaggista iscritta all'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia; specialista in Beni Naturali e Territoriali.