Maxi sequestro in Israele: migliaia di reperti sottratti al traffico illecito di antichità

La polizia Israeliana ha sequestrato migliaia di reperti nel corso di una grande e significativa operazione volta a contrastare il traffico illecito di antichità.

I manufatti provengono da tutto il bacino del Mediterraneo, ma anche da Africa e Sud America. L’operazione è stata condotta in ben tre centri dell’area di Gush Dan, nei pressi di Tel-Aviv, cui è seguito l’arresto degli indagati.

“Gli ispettori del Ministero per le Antichità sono rimasti sbalorditi nello scoprire migliaia di oggetti all’interno di magazzini e case degli indagati, degni invece di essere esposti nei musei. Tra di essi, figurano molti rari reperti cronologicamente inquadrabili tra il I millennio a.C. e l’XI secolo d.C.”, spiega Amir Ganor, direttore dell’Unità di Prevenzione del Ministero Israeliano per le Antichità.
Tra le opere, sono state rinvenute centinaia di monete antiche, alcune delle quali molto rare, gemme/pietre preziose intarsiate, gioielli, frammenti di statue, statuette e teste di divinità di epoca romana, dozzine di reperti ceramici a figure nere e rosse del V secolo a.C.

La notizia è stata tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Ministero per le Antichità d’Israele (link) in data 04.01.2021

Copyright foto: Yuli Schwartz, Israel Antiquities Authority

Ulteriori aggiornamenti sono disponibili su:

  • The Times of Israel, 04.01.2021 (link)
  • ARCA blog, 05.01.2021 (link)

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