Carabinieri Nucleo TPC di Genova: resoconto dell’attività operativa 2019

Nel 2019, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Genova hanno proseguito con efficacia l’attività preventiva nell’intera regione incrementando, rispetto all’anno precedente, le verifiche (+92%) agli standard di sicurezza predisposti nei musei, nelle biblioteche e presso gli archivi liguri per prevenire eventuali aggressioni criminali, così come pure i controlli a mercatini e fiere antiquariali (+69%).

Si registra anche una maggiore intensità nell’attività di controllo e vigilanza alle aree archeologiche, monumentali e paesaggistiche (+35%).

Più di 5000 sono stati i beni culturali sottoposti ad accertamenti fotografici attraverso la comparazione con la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando TPC di Roma: si tratta, principalmente, di opere d’arte poste in vendita da privati attraverso case d’asta o siti internet e beni documentati dall’Ufficio Esportazione della Soprintendenza di Genova.

L’attività repressiva dei Carabinieri del TPC di Genova ha condotto alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 53 persone (+26% rispetto al 2018), responsabili di violazioni del codice penale e delle norme che tutelano il patrimonio culturale nazionale: sono 16 i denunciati per reati contro il paesaggio, mentre i rimanenti risultano aver ricettato beni culturali, violato norme relative alla contraffazione di opere d’arte o riguardanti il settore dei reperti archeologici.

Le attività di polizia giudiziaria hanno consentito di recuperare 79 beni per un valore complessivo stimato in circa 800.000 Euro. Più di 2 milioni di Euro è il valore stimato di un cantiere sequestrato in area sottoposta a vincolo paesaggistico dove sono state realizzate opere edili.

Tra le operazioni più significative concluse lo scorso anno, si inserisce il recupero dell’importante dipinto raffigurante “Giulia da Varano bambina”, attribuito a Dosso Dossi, e trafugato nel luglio del 1980 dalla Pinacoteca Civica di Camerino (MC) insieme ad altre dodici opere allora conservate nella chiesa di San Francesco. L’opera è stata restituita nel novembre scorso all’Amministrazione Comunale di Camerino.

Si ricordano anche il recupero a Roma e Milano di venti preziose tele rubate nel 2012 a Santa Margherita Ligure e il sequestro di una vasta area di cantiere nel comune di Ameglia (SP), sito sottoposto a vincolo paesaggistico, dove sono state eseguite opere abusive.

Ulteriori informazioni su Levante News.

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