Tra gennaio e giugno 2020, militari dei Nuclei Carabinieri CITES e militari dei Nuclei Carabinieri TPC hanno svolto una serie di controlli, ciascuno per quanto di competenza, su antiquari, case d’asta, gioielleria, siti web e telemarketing, per contrastare il commercio illegale di oggetti in avorio.
L’avorio, oltre ad essere elemento costitutivo di opere d’arte che possono arrivare a costare anche decine di migliaia di euro, è sottoposto alla tutela della CITES, la Convenzione di Washington che disciplina il commercio internazionale di specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, il cui commercio in Italia senza la prescritta documentazione ai fini CITES, configura un’ipotesi di reato.
In linea generale il commercio dell’avorio è vietato, fatta eccezione per alcune deroghe, rigorosamente definite dalla normativa vigente (Reg. CE 338/97, Reg CE 865/06, L. 150/92), riguardanti in particolare i beni acquisiti prima che le disposizioni della convenzione CITES venissero applicate. all’avorio.
L’attività ha visto un’interruzione nei mesi di marzo aprile e maggio, a seguito delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza legata alla diffusione epidemiologica del Coronavirus.
A fine maggio la campagna controlli è ripartita per concludersi definitivamente il 15 giugno u.s.
I risultati di Golden Tusk: sono stati effettuati 188 controlli sul territorio nazionale, n. 460 pezzi sequestrati per un valore stimato di € 400.000,00
L’Unione Europea sta ponendo una grande attenzione sul commercio internazionale dell’avorio, assumendosi anche l’impegno ad emanare quanto prima delle norme ancora più stringenti e l’attività in argomento fornisce utili elementi a tale fine, e questa campagna è stata un’importante risposta da parte dell’Italia a quanto richiesto a livello comunitario. Inoltre l’attività in questione ha evidenziato come controlli derivanti da normative diverse, quali quella che disciplina il commercio su flora e fauna in via di estinzione quella che regola il commercio di opere d’arte possano essere svolti congiuntamente, mettendo a confronto professionalità e specializzazioni diverse.
Comunicato stampa ufficiale del Raggruppamento Carabinieri CITES – Reparto Operativo, che si ringrazia per il cortese invio.
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