Sei preziose pagine miniate del XV secolo tornano alla Curia vescovile di Torino. Erano state rubate negli anni ’90

Continua senza sosta la ricerca e il recupero delle pergamene miniate rubate negli anni ’90 dal fondo dell’Archivio Capitolare, conservato presso l’Archivio Arcivescovile di Torino. Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, alla presenza di S.E. Rev.do Mons. Alessandro Giraudo, Vicario Generale della Curia Vescovile di Torino, del Dr. Giuseppe Ferrando, Procuratore Capo della Procura di Novara, del Gen. B. Claudio Lunardo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Torino e del Ten. Col. Giuseppe
Marseglia Comandante del Gruppo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, restituisce sei antiche pagine in pergamena finemente decorate con preziose miniature e risalenti al 1450.

I manufatti, appartenenti ai testi sacri “Messale di Ludovico da Romagnano”, “Breviario di Ludovico da Romagnano” e “Antifonario miniato da Giovanni da Desio” furono asportati in un clamoroso furto nell’ottobre del 1990 durante un temporaneo trasferimento dell’Archivio Capitolare presso i locali
del Duomo di Torino. Si trattava di splendidi fogli manoscritti che, in corrispondenza delle feste liturgiche più importanti o in presenza delle scene religiose più sacre, erano impreziositi da brillanti decorazioni e immagini finemente miniate. Fu necessario uno studio durato diversi anni per comprendere l’entità del furto. Solo nel 1996, al termine di un lungo ed accurato lavoro di ricostruzione, si riuscì a precisare che da quei tomi erano state sottratte nel tempo 267 pergamene: 71 erano state rubate dal Breviario, 78 dal Messale e 118 mancavano dall’Antifonario di Giovanni da Desio.

Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, consentirono, nell’immediatezza, di recuperare 33 pergamene.

L’iniziale recupero permise, a cascata, di tracciare le linee di un canale di ricettazione arrivando, nel 2013, a recuperarne altre 11. Le indagini sono poi proseguite senza sosta in collaborazione con gli organismi internazionali di polizia, Interpol ed Europol arrivando a individuare le pagine che vengono ora restituite al loro proprietario: in totale 44, ossia 16 dal Breviario, 21 dal Messale e 7 dall’Antifonario.
Le sei pagine che vengono ora restituite, sono state rintracciate e rimpatriate da Germania (Pforzheim e Wuppertal), Inghilterra (Londra), Stati Uniti (Tampa) e Giappone (Tokyo), territori così lontani dal luogo del furto, che testimoniano, oltre all’indiscutibile pregio delle opere, l’estensione internazionale del mercato illecito dei beni culturali.

Alcune preziose pagine erano state acquistate nelle aste specializzate ad un prezzo individuale compreso tra quattro e settemila euro, da facoltosi collezionisti e appassionati di settore ma anche da Istituti e musei nazionali.
A Pforzheim, in Germania, presso l’antiquario Peter Kiefer, sono state recuperate due pagine miniate appartenenti al Messale di Ludovico da Romagnano.

A Wuppertal, in Germania, presso il museo Von der Heydt, sono state individuate e recuperate due pagine miniate del Messale.

A Tokyo, presso il Museo di Arte occidentale della capitale nipponica, è stata individuata e recuperata un’altra pagina miniata del Breviario.

A St. Petersburg, vicino a Tampa, negli Stati Uniti, presso il Florida International Museum del St. Petersburg College, è stata individuata e recuperata una pagina miniata rubata dal Messale di Ludovico da Romagnano.

A Londra, in vendita presso la casa d’Aste Bloomsbury, è stata rinvenuta un’altra pagina del Breviario.

Lo smembramento delle singole pagine dagli antichi manoscritti e la loro messa in vendita individuale ha richiesto un grande impegno per ricondurle alla loro origine. Solo grazie alla capacità professionale degli esperti di settore che hanno saputo individuare alcuni elementi identificativi peculiari ed al supporto della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più completa banca dati di opere d’arte rubate esistente al mondo gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, è stato possibile dimostrare con inequivocabile esattezza, la corrispondenza delle opere messe in vendita con quelle rubate all’Archivio Capitolare di Torino.

La restituzione odierna, a parziale conclusione di un’attività investigativa condotta dai militari del Reparto specializzato dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, in collaborazione con gli esperti dell’Archivio Arcivescovile di Torino e degli organi consolari d’Italia all’estero, testimonia il corale sforzo di diverse istituzioni nel contrasto al traffico internazionale di beni culturali in danno del patrimonio italiano.

Il Breviario, il Messale e l’Antifonario sono codici pergamenacei, realizzati intorno al 1450 e caratterizzati da una scrittura in carattere gotico e da pregevoli miniature: mentre nell’Antifonario le decorazioni sono
perlopiù di carattere floreale, nel Breviario e nel Messale prevalgono le miniature raffiguranti personaggi
biblici e santi, spesso in corrispondenza della loro ricorrenza secondo il calendario liturgico in uso
nel XV secolo. I tre codici sono considerati dagli studiosi come manoscritti di elevatissimo pregio storicoartistico e continuano a essere oggetto di ricerca per il loro valore.

In occasione della restituzione delle pagine miniate, giovedì 26 gennaio 2022 alle ore 10.00, le pagine verranno esposte al pubblico nelle sale del Museo Diocesano di Torino.

Comunicato stampa ufficiale del Comando Carabinieri TPC. Si rigranzia il Nucleo TPC di Torino per il cortese invio.

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