“Biodiversità a Roma”: una mostra per conoscere le specie animali che popolano la capitale

Dall’11 giugno al 25 settembre 2022 è possibile visitare la mostra “Biodiversità a Roma” presso la Casina delle Civette a Villa Torlonia, organizzata in seguito alla recente introduzione della tutela ambientale, della biodiversità e degli ecosistemi all’interno della Costituzione Italiana.

Si tratta di un’esposizione fotografica di specie animali (a cura di Bruno Cignini) e di acquarelli raffiguranti paesaggi romani (a cura di Eva Villa), in cui è possibile riconoscere alcuni tra i più celebri luoghi simbolo della città ricchi di biodiversità. Non si tratta solamente di aree verdi, ma anche di aree archeologiche, le cui strutture creano degli ottimi rifugi per gli animali che popolano Roma. Come ricorda uno dei pannelli, “Roma è una delle città europee con maggiore estensione di verde fruibile”, con 22 aree naturali protette e 40 ville storiche: un importante patrimonio culturale e ambientale. Ricordiamo che è proprio a causa della scarsa presenza di connessione tra queste aree che il più delle volte la fauna invade la città, creando scompiglio.

Quali sono dunque le specie animali che ormai caratterizzano la città di Roma? Secondo le informazioni fornite dalla mostra stessa, solo dentro al GRA sono state rilevati: 1300 specie vegetali, 5200 insetti, 22 specie di pesci d’acqua dolce, 10 di anfibi, 16 di rettili, 140 uccelli e 33 di mammiferi. Molti di questi animali sono visibili quotidianamente in città. Un esempio è il Gabbiano reale (Larus michahellis) che vola nei cieli di Roma, sosta in corrispondenza del Fiume Tevere (si ricorda che le zone umide sono importanti per l’avifauna), nidifica sugli edifici e ricerca cibo tra i rifiuti. Tra gli altri maggiormente conosciuti troviamo, per esempio, il Ratto nero (Rattus rattus), la Volpe (Vulpes vulpes) e il Rospo smeraldino (Bufo viridis).

Insomma, la mostra offre un modo alternativo di vedere Roma: non solo una città popolosa ricca di monumenti e, molto spesso, “invasa” dai turisti, ma anche di specie animali di ogni tipo che convivono con la dinamicità urbana. La conoscenza di una tale situazione fa riflettere sulla tipologia di queste specie: sono autoctone (locali) o alloctone (invasive)? Molte di esse, in realtà, sono alloctone e provocano, perciò, la scomparsa di quelle locali. Questo fenomeno è stato spesso causato da parte di chi, non potendosi più occupare di un certo tipo di animali, li ha lasciati in libertà (come avviene spesso con le tartarughe d’acqua, la cui specie prevalente è ormai quella americana).

Per gli appassionati/esperti del settore e per i più curiosi, dunque, la mostra si presenta come un’ottima occasione per approfondire il ricco “patrimonio ambientale” di Roma, considerando anche lo svolgimento di attività didattiche, visite guidate, birdwatching in villa, laboratori per bambini e per adulti.

Per ulteriori informazioni:

Musei di Villa Torlonia, Biodiversità a Roma: https://www.museivillatorlonia.it/it/mostra-evento/biodiversit-roma

Per soccorrere un animale selvatico, contatta il Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU di Roma: http://www.lipu.it/centro-recupero-fauna-roma

Autore del contributo per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Valentina Angela Cumbo

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Scritto in data: 22 giugno 2022

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Pubblicato da Valentina Angela Cumbo

Architetto iunior e Paesaggista iscritta all'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia; specialista in Beni Naturali e Territoriali.