Corso di formazione online: “La protezione dei beni culturali in aree di crisi”, tenuto dalla dott.ssa Barbara Caranza

Corso: La protezione dei beni culturali in aree di crisi

Docente: Dott.ssa Barbara Caranza (Restauratrice; Membro del direttivo del Centro per lo studio dei materiali per il restauro (Cesmar7); Ufficiale RS dell’Esercito Italiano per la cultural property protection; Presidente e fondatore di Chief ETS)
Date: venerdì 16 settembre e sabato 17 settembre 2022; venerdì 23 settembre e sabato 24 settembre 2022.
Orari: dalle ore 09.00 alle 12.00; pausa pranzo – dalle ore 15.00 alle 18.00 per un totale di 24 ore
Modalità: incontri in streaming su piattaforma Zoom
Rivolto a: restauratori, archeologi, storici dell’arte, architetti, ingegneri e studenti
Costo: 180 euro (iva inclusa) per gli studenti; 300 euro (inclusa iva) per i professionisti
Iscrizioni: entro il 10 settembre 2022
Numero massimo di partecipanti: 25
Contatti: letiziabecagli@hotmail.it
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Il Prato (link).

Contenuti del corso:

  • La normativa nazionale ed internazionale relativa alla protezione del patrimonio culturale e il pronto intervento per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza (leggi vincolanti e raccomandazioni)
  • Normativa statale e regionale in materia di protezione civile
  • Le attività di protezione civile: previsione, prevenzione, pianificazione, gestione e superamento dell’emergenza
  • La protezione dei Beni Culturali in conflitto armato
  • L’analisi dei valori dei BBCC, gli impatti dei disastri e la perdita dei valori
  • La misurazione del valore di un Bene Culturale
  • Conoscere che cosa s’intende per disastro, rischio, esposizione, vulnerabilità
  • Cos’è un terremoto, la previsione dei terremoti, attività di mitigazione del rischio
  • Rischi idrogeologici, la previsione e attività di mitigazione del rischio
  • Emergenze complesse
  • La metodologia e i protocolli operativi dei principali organismi nazionali ed internazionali per la tutela del Patrimonio Culturale
  • Organizzazione interna del MiC e procedure da adottare in emergenza
  • Direttive MiC e sua struttura, organizzazione in emergenza
  • Strumenti schedografici
  • Le attività del SNPC nelle fasi di gestione dell’emergenza ai fini della salvaguardia dei beni culturali
  • Il modello d’intervento durante lo stato di emergenza post impatto. I luoghi del coordinamento. Le Funzioni di supporto. La Funzione “beni culturali”. Procedure di attivazione e di interazione con le strutture territoriali MiC e con le altre componenti e strutture operative.


Programma del corso:

  • Esperienze e casi studio a livello locale/nazionale di gestione dei beni culturali in emergenza: muoversi in ambiente ostile, catena di comando e controllo, il rilievo del danno, interventi di stabilizzazione e la gestione dei depositi temporanei;
  • Procedure, metodologie e regole d’intervento da adottarsi per la preservazione del patrimonio culturale prima dell’impatto: Analisi delle vulnerabilità dei Beni immobili e dei beni mobili, Operazioni di riduzione del rischio in situ e movimentazione opere mobili;
  • Procedure, metodologie e regole d’intervento da adottarsi per la preservazione del patrimonio culturale a seguito di un evento calamitoso: Analisi dei danni dei Beni immobili e dei beni mobili, Operazioni di protezione e movimentazione. Interventi di stabilizzazione opere mobili e beni immobili;
  • La reazione psicologica al disastro, la vittima e il soccorritore;
  • Il ruolo del Bene culturale per costruire resilienza.

Casi studio:

  • Interventi post impatto a cura di associazioni di volontariato di Protezione Civile e dell’Esercito Italiano, Alluvione (Genova 2014, Livorno 2017), Terremoto (Sisma centro Italia 2016-2017);
  • Interventi di mitigazione del rischio nell’ambito del progetto CHEERS Cultural HEritagE. Risks and Securing activities;
  • Esercitazioni pratiche ON LINE;
  • Compilazione delle schede di rilevazione del danno e di trasporto.

Informazioni tecniche:

Gli incontri saranno tenuti sulla piattaforma ZOOM. Si consiglia di scaricare l’applicazione sull’apparecchio dal quale parteciperete. Si consiglia inoltre la presenza di WHATSAPP nel cellulare per creare durante il corso gruppi di lavoro. A tutti i partecipanti saranno rilasciate dispense, attestato di partecipazione e fattura.

La locandina del corso in pdf è scaricabile tramite il seguente link.

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