Il Comando Carabinieri TPC restituisce alla Repubblica di Croazia 9 monete di interesse archeologico

Il 18 settembre 2023, a Roma, presso l’Ambasciata di Croazia in Italia, alla presenza dell’Ambasciatore di Croazia in Italia, Jasen Mesic e del Consigliere diplomatico Tamara Perisic, i militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Roma, hanno restituito n. 9 monete di interesse archeologico, depredate dai siti archeologici del territorio croato e, in particolare, 1/4 di nummus di Massimiano, databile 305-306 d.C.; 1/4 di nummus di Massimino Cesare, databile 305-306 d.C.; nummus di Costantino I, databile 330 d.C.; nummus di Costante I, databile 337-340 d.C.; nummus di Costantino II databile 337-340 d.C.; nummus di Costante, databile 337-340 d.C.; Ae3 di Costanzo II, databile 348-350 d.C.; Ae3 di Costanzo II, databile 337-340 d.C.; nummus di Costantino I per Costantino II Cesare, databile 320 d.C.

Il dissequestro delle importanti testimonianze della storia e dell’identità del popolo croato, di sicuro interesse storico culturale, disposto dal Tribunale di Firenze con sentenza del 14.10.2022, divenuta irrevocabile il 28.02.2023, ha permesso la restituzione delle monete archeologiche che verranno riportate in Patria ove potranno essere oggetto di studio e fruizione pubblica.

Comunicato stampa ufficiale del Comando Carabinieri TPC, che si ringrazia per il cortese invio.

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