Scattata stamattina all’alba l’operazione “Achei”, che ha visto il coinvolgimento di un’organizzazione criminale con appendici nei paesi del Nord Europa. Erano posti sul mercato beni archeologici provenienti dalla Calabria, in particolare dall’area di Castiglione di Paludi (CS), Apollo Aleo (Cirò Marina) e Cerasello, così come in altre aree private nelle province di Crotone e Cosenza.
I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno agito insieme ai vari Comandi Provinciali, all’8° Nucleo Elicottrei Carabinieri di Vibo Valentia, allo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria”, al Nucleo Cinofili di Vibo Valentia e, a livello europeo, in cooperazione con Europol ed Eurojust. L’attività investigativa del Nucleo TPC di Cosenza era stata avviata già nel maggio 2017, concludendosi nel luglio 2018.
Tratto dal comunicato stampa ufficiale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che si ringrazia per il cortese invio.