I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, in collaborazione con l’Arma territoriale di Messina, hanno recuperato 342 preziosi volumi antichi, riconducibili ad un periodo storico compreso tra i secoli XV e XIX, di proprietà della Biblioteca Ignaziana di Messina, appartenente all’Ordine della Compagnia di Gesù.
Le indagini, nate dopo l’attività di monitoraggio di siti di e-commerce, hanno permesso di individuare un privato cittadino che, attivata un’asta online, era intenzionato a vendere i volumi. L’uomo, denunciato per riciclaggio, aveva saltuariamente condotto alcuni lavori all’Ignatianum di Messina. Gli acquirenti, uno dei quali in Germania, sono stati invece denunciati per incauto acquisto.
Tra i volumi, oltre a un nucleo di tomi rari con annotazioni manoscritte ed elementi decorativi miniati, sono stati ritrovati tre incunaboli tra cui l’edizione del 1476 del «De unitate intellects contra Averroem» di Tommaso D’Aquino, da considerarsi un unicum poiché edizione rara censita in soli 26 esemplari nel mondo (due dei quali in Sicilia).
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