Sequestrati oltre 1200 reperti archeologici, in gran parte monete di bronzo, tra Oristano, Terralba, Uras e Marrubiu dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, con l’ausilio dei colleghi del Comando Provinciale di Oristano. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano.
L’indagine, iniziata nell’ottobre 2019, in seguito ad operazioni di monitoraggio del web, aveva permesso di individuare un uomo di Terralba che aveva posto in vendita alcuni reperti archeologici. A seguito della perquisizione dell’abitazione, – durante la quale venivano sequestrati 140 reperti e alcuni metal detector – sono state intercettate altre 4 persone, coinvolte nella vicenda, che operavano prevalentemente nelle campagne dell’alto oristanese.
Tra i reperti, spicca un bronzetto nuragico, il cui valore potrebbe corrispondere a svariate decine di migliaia di euro.
Ulteriori informazioni su:
- ANSA (21.02.2020)
- Unione Sarda (21.02.2020)