Mostra “Roma Silenziosa Bellezza”: fino al 28 febbraio 2023 nella Sala Zanardelli del Vittoriano

Marzo 2020 lo ricorderemo come il mese in cui il mondo si è fermato. In una città grande come Roma, dove regnano il ronzio dei motori, le sirene sempre accese, il vociare concitato di automobilisti, turisti e negozianti, abbiamo d’un tratto ascoltato una quiete surreale. Come quando nevica e il bianco manto si posa leggiadro su ogni cosa, così un assordante silenzio ha steso il suo velo.

Eravamo nelle case, cercando di guardare al futuro, speranzosi nella scienza che ci avrebbe salvati. Quel nemico infinitamente minuscolo ci aveva uccisi, intimoriti e provava a vincere la sua battaglia. Ora che abbiamo imparato a combatterlo, ma non ancora a sconfiggerlo, guardiamo indietro e osserviamo attimi rimasti intrappolati negli scatti dei fotografi che, come Moreno Maggi, si sono inoltrati in quelle strade intrise di una bellezza unica e malinconica.

I monumenti di Roma si stagliano maestosi, dal Colosseo al Pantheon, dalla Basilica di San Pietro in Vaticano alla Fontana dei Quattro Fiumi fino a giungere all’EUR. Le piazze, ritratte nelle vedute di fine Ottocento, tornano protagoniste: sembra quasi di poter fare un salto indietro nel passato, quando la Capitale non era altro che una città campagnola, dove case, palazzi e opere d’arte si alternavano a immense distese verdi in cui si scorgevano pascolare le greggi.

Non c’è l’uomo, confinato tra le mura domestiche, ma sono rimaste le statue, quelle sculture che parlano con lo sguardo, comunicando racconti secolari racchiusi tra i vicoli di una città addormentata. Stanno a guardia delle chiese con le loro facciate barocche, delle case a schiera dai tenui colori, degli obelischi e delle loro ombre. Aspettano, silenziose e immobili, che il tempo riprenda a scorrere, ad essere vissuto, che si ricominci a scrivere la storia fatta di persone e di eventi.

Tutto questo è in mostra al Vittoriano, presso la Sala Zanardelli. L’esibizione fotografica, curata da Roberto Koch e Alessandra Mauro, include video e proiezioni immersive, nonché racconti che si dipartono dalle immagini inquadrando il QR-code e i simboli ad esso collegati. Inoltre, ogni sera fino al 28 febbraio, dalle 18.30 alle 23.30, Palazzo Venezia si illuminerà grazie ad un videomapping, ideato e realizzato da Webuild, composto da foto e giochi di luce.

L’intenzione sembra essere quella di vivere la città, di ripensarla e ammirarla comprendendone gli aspetti monumentali e l’intensa storia, oltre ad amarne l’immancabile ed emozionante bellezza.

Informazioni:

20 gennaio – 28 febbraio 2023

Vittoriano, Sala Zanardelli

Mostra “Roma Silenziosa Bellezza

Ingresso gratuito

Da lunedì a domenica, dalle ore 09.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.45)

In vendita anche il volume fotografico “Roma Silenziosa Bellezza”, edito da Rizzoli, con testi di Massimo Recalcati e Claudio Strinati; disponibile nella versione digitale: https://library.webuildgroup.com/pubblicazioni/roma/

Sito ufficiale del VIVE: https://vive.cultura.gov.it/it/listituto-vive-e-webuild-presentano-il-progetto-roma-silenziosa-bellezza; https://vive.cultura.gov.it/it/mostre-ed-eventi

Sito ufficiale di Webuild: https://www.webuildgroup.com/it/media/eventi/roma-silenziosa-bellezza-mostra-vive-20-gennaio-28-febbraio-2023

Autrice del contributo e delle foto per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Cristina Cumbo

Foto di Cristina Cumbo su gentile concessione di VIVE e Webuild. Ne è vietata la diffusione senza l’esplicito consenso dell’autrice e/o l’indicazione dei credits fotografici, nonché del link relativo al presente articolo.

Le immagini, delle quali è indicata la fonte, sono inserite per puro scopo illustrativo e senza alcun fine di lucro.

Scritto in data: 5 febbraio 2023

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Pubblicato da Cristina Cumbo

Archeologa e ricercatrice; Dottore di ricerca in Archeologia Cristiana; amministratrice, fondatrice e responsabile del blog #LaTPC, nonché della pagina Facebook "La Tutela del Patrimonio Culturale". Ha frequentato il primo corso di perfezionamento in tutela del patrimonio culturale in collaborazione con il Comando Carabinieri TPC presso l'Università di Roma Tre (2013) e il Master annuale di II livello in “Strumenti scientifici di supporto alla conoscenza e alla tutela del patrimonio culturale” attivo presso il medesimo ateneo (2019). Dal mese di gennaio 2022 al marzo 2024 ha collaborato con l'Institutum Carmelitanum di Roma conducendo ricerche su alcune chiese Carmelitane demolite e ricostruendone la storia. Attualmente è assegnista di ricerca presso l'ISPC - CNR, dove si occupa di analizzare storicamente il fenomeno del vandalismo sul patrimonio naturale e culturale in Italia per la redazione di linee guida funzionali alla mitigazione del rischio.