Recensione del volume: “Roma. Tradizione che resiste” di Anthony Caronia, Skira editore S.p.A., 2022

“Roma. Tradizione che resiste” è un libro principalmente fotografico che mostra l’anima della Capitale: le attività artigiane sopravvissute nei quartieri centrali della città. L’autore, Anthony Caronia, fotografo documentarista e ritrattista, accompagna il lettore in una passeggiata letteraria e fotografica, soffermandosi soprattutto sulle scene lavorative alternate e inserite all’interno degli scorci romani. E così, “camminando” lungo un percorso che parte da “Piazza Navona e dintorni” e termina “Nelle vicinanze della Chiesa dei Portoghesi”, in una sorta di guida turistica, è possibile conoscere i “veterani” della città, coloro che hanno portato avanti dei mestieri semplici ma complessi al tempo stesso. Tra di essi, ci sono proprietari di negozi di varia tipologia: dalle librerie, alle trattorie e alle falegnamerie, a tanto altro ancora.

Tra i maggiori esempi, si vuole porre l’attenzione sulla Casa del Caffè Tazza d’Oro – che ha avuto un ruolo importante nella realizzazione del libro e presso cui è possibile acquistarlo –, sorta negli anni ’40 del 1900 come torrefazione ed evolutasi poi negli anni come bar.

Casa del Caffè “Tazza d’Oro” (lienyuan lee, CC BY 3.0 https://creativecommons.org/licenses/by/3.0, da Wikimedia Commons)

Ricordiamo, ancora, l’Antica libreria Cascianelli che si sviluppa in una sartoria ecclesiastica, poi trasformata in quella che è l’attuale libreria antiquaria; la bottega di Codognotto, dedicata alla scultura del legno, soprattutto alla creazioni di originali insegne e all’organizzazione di corsi per chi vuole apprendere tale mestiere; il restauratore di mobili in via del Mascherone, che si imbatte in storie di epoche passate, grazie allo stretto contatto “stabilito” con il suo materiale da lavoro. Questi sono solo alcuni esempi di tante piccole botteghe che caratterizzano il cuore di Roma; un cuore ormai apparentemente debole, perché soppiantato da grandi marchi e dal commercio di massa, che tuttavia prosegue a battere. Vale la pena godersi questo breve viaggio alla scoperta di una Roma che sembra scomparire, ma che in realtà reagisce sopravvivendo tenacemente (ne abbiamo parlato precedentemente parlato sul blog in un articolo apposito: https://latpc.altervista.org/la-scomparsa-delle-attivita-commerciali-di-artigianato-la-perdita-di-un-patrimonio-made-in-italy/).  

Il messaggio che emerge è veramente importante: salvaguardare tali attività e tramandare questi mestieri alle future generazioni, affinché possano tenere viva la vera Roma. A tal proposito nella prefazione dell’Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, si nomina la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, dedita alla “promozione, realizzazione e diffusione di iniziative di valore sociale, culturale, formativo ed artistico” – come indicato sul sito ufficiale – principalmente nel Centro-Sud Italia, tramite il supporto di due strutture facenti parte della Fondazione stessa: la “Fondazione Cultura e Arte” (intenta a valorizzare eventi culturali riguardanti settori che vanno dalla musica all’arte) e la società “Poema S.p.A.” (incentrata sull’organizzazione di spazi espositivi e musei).

Copertina del volume “A. Caronia, Roma. Tradizione che resiste, Skira editore S.p.A., 2022″

Resta inevitabile un’osservazione: perché non creare delle vere e proprie “scuole” finalizzate all’insegnamento dei lavori cosiddetti “manuali”? Nonostante esistano a Roma le Scuole di Arti e Mestieri del Comune – che si occupano di formare dei professionisti in vari settori, dai più scientifici ai più artistici – e la Scuola di Arti e Mestieri della Fabbrica di San Pietro – compresa lo Studio del Mosaico Vaticano, la cui storia ha origine alla fine del XVI secolo –, sembra che lo spirito artigiano non riesca ad emergere e fatichi sempre di più ad affermarsi.

Ad ogni modo, le iniziative sopra menzionate, insieme alle Scuole esistenti, sono l’indice di un primo passo verso il ritorno ed il potenziamento (si spera) dell’artigianato italiano, ed in particolare, romano.

Per approfondire:

Autore del contributo per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Valentina Angela Cumbo

Scritto in data: 14 gennaio 2024

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Pubblicato da Valentina Angela Cumbo

Architetto iunior e Paesaggista iscritta all'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia; specialista in Beni Naturali e Territoriali.