Villa York: l’imponente “rudere” dimenticato nella Valle dei Casali

Nel settore ovest di Roma si estende una vasta area di importanza storico-ambientale, detta Valle dei Casali, divenuta Riserva Naturale Regionale con L.R. 6 ottobre 1997, n. 29 (B.U.R. 10 novembre 1997, n. 31 S.O. n. 2), gestita da RomaNatura (Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette del Comune di Roma). Questa si estende per circa 460 ettari, collegando Villa Pamphilj alle sponde del Tevere, rivestendo quindi un importante ruolo dal punto di vista ecologico e costituendo un fondamentale cuneo verde. Osservando il paesaggio – prettamente agricolo e caratterizzato da alcuni rilievi collinari alternati a fossi – nel suo complesso, si possono scorgere preesistenze architettoniche di grande rilevanza, ma in totale abbandono. In particolar modo, si pone l’attenzione su Villa York, da cui è possibile notare la bellissima Basilica di San Pietro.

Villa York (foto tratta da: aloarchitettiroma.it)

Villa York è un tipico esempio architettonico sei-settecentesco, inizialmente di proprietà di Zenobio Baldinotti, il quale fece trasformare in villa il cosiddetto “Casal di Marcello”, su progetto dell’architetto Carlo Rainaldi. Dopo una serie di passaggi di proprietà, alla fine la Villa venne acquistata dal cardinale e duca Clemente di York (della famiglia Stuart), da cui poi la villa prese il nome. Alla fine del 1800, la proprietà divenne della Federconsorzi che la rese azienda agricola, fino ad essere definitivamente abbandonata nel secondo dopoguerra. Queste progressive dinamiche, in seguito ai floridi periodi della villa, hanno condotto l’edificio, che sorge sulla collina più alta di tutta la Valle, allo stato di rudere.

Villa York, foto storica (tratta da: www.romasparita.eu)

La struttura possiede una configurazione abbastanza semplice, solida e compatta, con finestre ampie e ordinatamente disposte, due (probabili) torrette di avvistamento, un ninfeo e una grande scalinata che conduce verso i campi. Da quel che si può dedurre dalla planimetria storica (del 1710), pubblicata al seguente link (http://valledeicasali.blogspot.com/2015/07/villa-york-un-passato-importante.html), la Villa era collegata tramite un sistema rigido composto di assi ad altre strutture (la cappella rurale di Sant’Agata, Villa Consorti, il complesso del Buon Pastore, il Forte Bravetta, il ninfeo monumentale di Casal Ninfeo), tutte immerse nei campi agricoli della campagna romana, alternate alla presenza di piccoli boschi e frutteti.

Pianta di Villa York (foto tratta da: valledeicasali.blogspot.com)

La sua storia continua, ancora oggi, ad essere fortemente travagliata. Qualche anno fa è stata venduta, assieme alle altre strutture ad essa legate, per 6 milioni di euro ad alcuni imprenditori cinesi che acquistarono anche un enorme albergo a Bravetta (la cui costruzione non compariva in alcun modo nella documentazione urbanistica), andando così ad infrangere un sogno collettivo: quello di realizzare una grande Riserva Naturale, ponendo come nucleo centrale proprio Villa York. Inoltre, alcune zone dell’intera Valle dei Casali sono state occupate abusivamente da pastori che hanno recintato i terreni, coltivandoli come propri. Ma i tentativi di abusivismo sono anche di tipo edilizio: basti ricordare gli scheletri (tipico esempio di “ecomostri”) di quello che sarebbe dovuto essere un enorme residence, i quali sorgono accanto all’abitato nella zona di Bravetta e che deturpano in modo irrimediabile il paesaggio, avendo causato un danno ambientale ed un enorme spreco economico.

Scheletro del residence a Bravetta (foto tratta da: romait.it)

Ci sono voluti anni, dunque, per cercare di tutelare quanto più possibile non solo Villa York, ma l’intera Valle dei Casali. Negli anni ’80 l’Ufficio della Carta dell’Agro predispose un accurato piano per tutelare i beni storici e naturalistici dell’intera Valle da affiancare alla variante del Piano Regolatore Generale dell’epoca, che prevedeva una cementificazione continua su tutto il territorio. Anche i cittadini fecero il possibile per far approvare in Regione il vincolo di tutela, ma non si riuscì ad approdare ad una soluzione soddisfacente fino ai giorni odierni, quando grazie alla nomina di Area Naturale Protetta (come indicato anche nella tavola di Sistemi e Regole del PRG del 2008, con deliberazione del 2016), si è riusciti a porre freno alle numerose invasioni abusive che avevano interessato l’area fino al secolo scorso. Anche il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale la riconosce nella categoria di Beni d’insieme, individuando anche i beni puntuali di interesse culturale, come Villa York e tutte le altre rovine di casali abbandonati che costituiscono la testimonianza storica di una parte della società agricola romana.

Nonostante i vincoli, però, l’Amministrazione pubblica non provvede ancora a valorizzare il patrimonio esistente in abbandono, come infatti spesso accade in numerosi casi di ville storiche in tale stato, che nel Lazio sono oramai molteplici. L’unica zona maggiormente tutelata è quella del Forte Bravetta, dove è stato creato il Parco dei Martiri di Forte Bravetta, che risulta però essere in totale degrado, come dimostrano le denunce dei cittadini, nonostante l’importanza storica di cui è investito.

L’unica certezza che rimane è la grande concentrazione di un importante patrimonio di carattere architettonico, storico e paesaggistico all’interno della Valle, la cui valorizzazione e fruizione pubblica potrebbe contribuire all’accrescimento turistico sia di tipo sociale che di tipo culturale. Ma il grande interrogativo è: si riuscirà mai a far tornare le ville storiche appartenenti a questa tipologia al loro antico splendore?

Sitografia:

Riserva Naturale Regionale Valle dei Casali, RomaNatura: https://www.parchilazio.it/valledeicasali

Approvato il Piano d’assetto della Riserva Valle dei Casali, su ParchiLazio.it:  https://www.parchilazio.it/news-971-approvato_il_piano_d_assetto_della_riserva_valle_dei_casali

Valle dei Casali – Roma: http://valledeicasali.blogspot.com/

Riserva Naturale della Valle dei Casali: http://www.parks.it/riserva.valle.casali/index.php

Riserva Naturale Valle dei Casali: https://www.turismoroma.it/it/luoghi/riserva-naturale-valle-dei-casali

L. Mancini, Villa York, gioiello nascosto nella Valle dei Casali su UrloWeb.com (16.12.2014): https://urloweb.com/notizie/tutte-le-notizie-dalla-regione-lazio/villa-york-gioiello-nascosto-nella-valle-dei-casali/

A. Anappo, Valle dei Casali, su ArvaliaStoria: http://www.arvaliastoria.it/public/post/valle-dei-casali-102.asp

A. Cederna, Valle dei Casali: un’occasione per riscattare il disastro ambientale della periferia romana, su Corriere della Sera (26.04.1977): http://www.archiviocederna.it/pdf//articoli/44/00044_001.pdf

A. Cederna, La Valle dei Casali parco irrinunciabile. I compiti della nuova giunta, su Repubblica (06/07.10.1985): http://www.archiviocederna.it/pdf//articoli/44/00044_002.pdf

A. Cederna, Piani edilizi da rivedere. Tra ambientalisti e Giunta confronto aperto, su Repubblica (23.01.1988): http://www.archiviocederna.it/pdf//articoli/44/00044_003.pdf

Comune di Roma, Foglio 23. Area a SE di Roma. Via Appia Antica (1982-1988): https://geoportale.cittametropolitanaroma.it/cartografia-storica/22/31/foglio-23-appia-antica

Autore del contributo per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Valentina Angela Cumbo

Scritto in data: 11 dicembre 2020

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Pubblicato da Valentina Angela Cumbo

Architetto iunior e Paesaggista iscritta all'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia; specialista in Beni Naturali e Territoriali.