Da una pagina Facebook sulla tutela del patrimonio culturale a un blog su Altervista: così nacque “LaTPC”

Ed eccomi qui, in una serata di febbraio, a scrivere sulle pagine di un blog tutto mio dedicato alla tutela del patrimonio culturale e, in senso più ampio, ad ogni approfondimento culturale che possa attirare la mia attenzione.

Perché creare uno spazio virtuale simile? Per una promessa verso me stessa. Detto così è molto filosofico, forse ad effetto, eppure è proprio questa la spiegazione. Nel 2015 quando creai la pagina Facebook “La Tutela del Patrimonio Culturale” la mia idea era semplicemente quella di far sì che gli aggiornamenti relativi all’organizzazione del corso di perfezionamento attivo presso l’Università di Roma Tre – all’epoca ero collaboratrice – giungessero più rapidamente a tutti gli utenti interessati.

Terminato il mio contratto, la pagina – che non era comunque istituzionale – avrebbe dovuto smettere la sua attività, eppure su richiesta dei followers che, inaspettatamente, erano cresciuti numericamente, continuai a gestirla, modificando ovviamente la destinazione dei contenuti e la loro qualità. Con gli anni ho proseguito a tuffarmi nel mondo della comunicazione, convinta del fatto che fosse quest’ultima ad essere fondamentale per generare una consapevolezza nel comune cittadino. Con l’ultimo master frequentato, “Strumenti scientifici di supporto alla conoscenza e alla tutela del patrimonio culturale“, ho avuto modo di approfondire, nel corso del mio lavoro di tesi, proprio l’aspetto relativo al mondo del web (mi sono occupata anche del monitoraggio effettuato dal Comando Carabinieri TPC, dei vari database, della catalogazione, etc.) e quello della comunicazione.

Facebook, infatti, in qualità di piattaforma social tra le più usate – almeno in Italia-, aveva la potenzialità di far arrivare a chiunque le notizie che avrei inserito quotidianamente sulla pagina. Non ero interessata a raggiungere archeologi, storici dell’arte, restauratori e, più in generale, professionisti della cultura. Ero e sono tuttora interessata a far sì che soprattutto coloro che sono più “distanti” dal mondo culturale possano entrare in contatto con le mille sfaccettature della storia, per apprezzarla, valorizzarla e tutelarla.

Non ci sono solo i nostri Carabinieri del Comando TPC a difesa del patrimonio culturale insieme alle Soprintendenze. Dobbiamo esserlo noi tutti. Era questo il messaggio che ho sempre avuto intenzione di diffondere e che, mi auguro, stia riuscendo in qualche modo a far arrivare.

Perché LaTPC? LaTPC è semplicemente una sigla per indicare “La Tutela del Patrimonio Culturale”. Poca fantasia? No, fidatevi, di fantasia ne ho pure troppa e ogni tanto dovrei scendere sulla Terra e riprendere i contatti con il mondo (ma mi riesce complicato). Ho scelto questo nome perché era facile da ricordare e immediatamente ricollegabile con la pagina da me gestita.

Blog quindi. Perché non un sito, oppure una rivista? Il blog si configura come uno spazio personale. Su un blog si possono scrivere le proprie esperienze, le proprie riflessioni su un tema, anche notizie perché no. Un sito sarebbe stato molto impegnativo, sia in termini economici (e non ho “denari” da investire attualmente in un progetto simile), che in termini di tempo. Una rivista avrebbe avuto necessità di qualcuno con esperienza e titoli giornalistici, oltre che di collaboratori (che al momento potrebbero essere solo volontari, in quanto non mi è possibile retribuirli).

I post già inseriti, infatti, si configurano esattamente come la pagina Facebook: il mio commento, neutrale e conciso, con il collegamento al sito consultato e i rispettivi credits. Se si tratta di un comunicato stampa, viene tutto logicamente indicato.

Un blog è uno spazio personale, si diceva, ma può diventare un luogo di discussione, di connessione, di scambio di idee, e credo che questo sia assolutamente possibile tramite l’ulteriore utilizzo di Facebook .

Da qualche mese, inoltre, utilizzo anche LinkedIn, piattaforma dedicata ai contatti professionali che, tuttavia, adotta un metodo di condivisione dei post molto più “social” rispetto ai tempi passati.

Detto ciò, chiedo scusa sin da ora se il blog, almeno per un po’ di tempo, presenterà dei “salti temporali” che vanno dal marzo 2019 a febbraio 2020. Sto cercando pian piano di aggiornare tutto, riportando le notizie condivise sulla pagina e, intanto, proseguirò con nuovi post per offrire spunti di riflessione. Allo stesso modo, probabilmente ci sarà qualche problema con la visualizzazione da cellulare. Risolverò tutto, ma abbiate pazienza e, anzi, segnalatemi se qualcosa proprio non va come dovrebbe.

Grazie a chi mi seguirà e mi sosterrà in questa nuova avventura. Come sempre, sono ben accetti suggerimenti riguardanti notizie interessanti, eventi, conferenze, ma anche mostre; al contempo sarò disponibile a consigliarvi, come ho sempre fatto. La cultura ha bisogno di noi!

Un abbraccio dalla vostra admin. Cristina Cumbo

La nostra attività sul blog e sui social viene effettuata volontariamente e gratuitamente. Se vuoi sostenerci, puoi fare una donazione. Anche un piccolo gesto per noi è importante.

Ti ringraziamo in anticipo!

Admin. Cristina Cumbo e #LaTPC team

Sostieni #LaTPC blog

Pubblicato da Cristina Cumbo

Archeologa e ricercatrice; Dottore di ricerca in Archeologia Cristiana; amministratrice, fondatrice e responsabile del blog #LaTPC, nonché della pagina Facebook "La Tutela del Patrimonio Culturale". Ha frequentato il primo corso di perfezionamento in tutela del patrimonio culturale in collaborazione con il Comando Carabinieri TPC presso l'Università di Roma Tre (2013) e il Master annuale di II livello in “Strumenti scientifici di supporto alla conoscenza e alla tutela del patrimonio culturale” attivo presso il medesimo ateneo (2019). Dal mese di gennaio 2022 al marzo 2024 ha collaborato con l'Institutum Carmelitanum di Roma conducendo ricerche su alcune chiese Carmelitane demolite e ricostruendone la storia. Attualmente è assegnista di ricerca presso l'ISPC - CNR, dove si occupa di analizzare storicamente il fenomeno del vandalismo sul patrimonio naturale e culturale in Italia per la redazione di linee guida funzionali alla mitigazione del rischio.