Sono 51 persone le denunciate, 451 i reperti archeologici recuperati e 9 le strutture turistico-ricettive e residenziali sequestrate per reati in danno del paesaggio: questi i primi dati relativi all’attività operativa 2019 svolta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Cagliari.
Nel 2019 emerge un netto calo dei furti di beni culturali (da 8 del 2018 a 3 nel 2019), nonostante aumentino gli scavi clandestini (da 2 del 2018 a 4 nel 2019). I manufatti trafugati sono stati 10 a fronte dei 1729 del 2018; i denunciati per reati commessi in danno del patrimonio culturale sono 51 a fronte dei 52 del 2019.
Il monitoraggio web si rivela fondamentale nell’attività del Comando. Sono stati effettuati 2466 controlli in Banca Dati, rispetto ai 540 del 2018.
Per quanto riguarda le attività preventive, sono stati effettuati 47 sopralluoghi per l’accertamento dello stato di sicurezza di musei, biblioteche e archivi, 448 controlli di aree archeologiche, 243 verifiche in aree tutelate da vincoli paesaggistici/monumentali, 191 controlli a esercizi commerciali di settore.
Le opere false sequestrate sono state 27, tutte riguardanti l’arte contemporanea.
Tra le operazioni più rilevanti:
- sequestro di 27 opere falsamente attribuite all’artista contemporanea Maria Lai. Si è rivelata fondamentale la collaborazione con il Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Cagliari che ha effettuato analisi sui materiali e grafologiche. 2 persone sono state denunciate per contraffazione.
- sequestro preventivo di 52 case mobili con relative pertinenze e infrastrutture, nonché dell’intera area all’interno del “Tiliguerta Camping Village” di Muravera (CA).
- 5 persone denunciate per violazioni urbanistiche, paesaggistiche ed abuso d’ufficio.
- sequestro preventivo di 74 case mobili e 4 bungalows-tenda nell’area di pertinenza del “Tonnara Camping” sull’isola di Sant’Antioco.
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