Giungono i dati relativi all’attività operativa condotta dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza.
L’attività preventiva ha subito un maggiore impulso rispetto al 2018, per cui si registra un +62,5% di controlli rivolti a mercati e fiere antiquariali, nonché ad aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali (+8,7%) dell’intera regione; i beni controllati nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti sono oltre 1700.
Le persone denunciate per aver commesso reati in danno del patrimonio culturale sono 77. Le attività di polizia giudiziaria hanno consentito di recuperare e sequestrare 2354 beni, di cui 2058 di antiquariato, archivistici e librari, 211 reperti archeologici e 65 opere d’arte contraffatte, per un valore economico stimato in € 2.130.752 per i beni autentici e di € 4.394.000 per quelli contraffatti, qualora immessi sul mercato come autentici.
I furti hanno subito un notevole calo, registrando per l’anno trascorso 1 furto in musei e pinacoteche, 1 in biblioteche; un lieve incremento si nota per i furti in danno di luoghi culto (20).
Tra le operazioni più significative:
- restituzione agli Stati Uniti Messicani di 594 dipinti ex voto (XVIII-XX secolo d.C.), illecitamente sottratti ed esportati e di oltre 5000 analoghi beni (XV-XX secolo d.C.) agli Enti ecclesiastici di appartenenza.
- restituzione alla Repubblica Popolare Cinesi di 796 beni archeologici per un arco cronologico compreso tra il 3500-1700 secolo a.C. fino alla Dinastia Ming (907-1664 secolo d.C.).
- operazione congiunta, avviata nel 2017, con la Metropolitan Police di Londra e l’Ispettorato Generale della Polizia Romena, sotto il coordinamento Europol ed Eurojust, volta a disarticolare un’organizzazione criminale responsabile di un furto di libri antichi nel Regno Unito.
- restituzione al Polo Museale Regionale della Lombardia di un gruppo di 82 reperti archeologici (VI-III secolo a.C.), frutto di scavi clandestini.
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